HACKMEETING 2009 @ CSA La Fornace - Rho (MI), 19-20-21/06/09

Review and pics by Drex

Anno Domini 1998, il Signore pur con i suoi illimitati poteri non riuscì ad impedire che a Firenze si riunissero cyberattori nazionali del panorama informatico, dando vita al primo meeting di natura “hack”, ovvero come affrontare le tematiche digitali sempre più emergenti ed impedire che esse potessero diventare dominio di pochi.

L’anno successivo la tappa raggiungeva Milano, nel non più esistente Deposito Bulk. Anno 2009, l’esperienza milanese si ripete, nella periferia di Rho, ospitati dal Centro Sociale SOS Fornace, preceduta da una settimana definita di “warm up, con incontro nelle sedi universitarie della città.

Al ricco programma di seminari del weekend si sono aggiunte parentesi musicali, protrattesi fino a tarda notte.
Il “warm up” feriale verteva principalmente su temi storici dell'hackmeeting, introduttivi ai temi, cyberpunk, opensource, impiego di alternative tecnologiche (arduino, reverse engineering, pratiche ecocompatibili, ecc). La tematica della paura come forma di controllo di massa è l'aspetto più attuale tra i contenuti proposti da questo meeting, non certo da esaurirsi nelle discussioni di questa settimana.

I seminari prevedevano temi di facile accesso ad altri molto specifici. La sovrapposizione degli orari in tre sale del CSA Fornace non permetteva di seguire contemporanemante le diverse attività

Di quanto seguito nelle due giornate si può considerare ottima la qualità dei contenuti.
Il corso base di Linux di Yattaman probabilmente è stato di maggiore utilità a chi ha già una minima conoscenza del sistema operativo, come refresh mentale, che all’utente che non ne ha mai avuto un primo contatto. Gran parte dell’attenzione è stata rivolta all’uso del terminale Bash, aspetto che senza una immediata prova pratica si traduce subito in un ritorno nell'oblio.

Il seminario sulla morte della fantascienza sarebbe passato forse inosservato se non fosse stato per la presenza dell’autorevole voce di Antonio Caronia, il quale attribuisce la causa di tale decesso alla mancanza di possibilità di immaginare un futuro, in una società che non permette di avere prospettive che vadano oltre il quotidiano.

In “Internet senza provider”, è intervenuto Stefano Quintarelli per illustrare lo stato e l’evoluzione delle reti e le relative difficoltà del sostenere i costi dovuti al mantenimento delle stesse, con l’evoluzione delle tecnologie e le richieste dell’utenza. Tra le difficoltà principali i costi da sostenere per il passaggio da reti tradizionali via cavo\fibra e quelle wireless e\o con la diffusione delle tecnologie mobili. Ciò si potrebbe tradurre nell'immediato futuro ad un annullamento di tariffe flat, a canone fisso.

L'intervento di Magnus Erickson dalla Svezia era atteso, per le recenti vicende processuali di The Pirate Bay, i cui membri svedesi sono stati condannati, con sentenza da confermare in appello, ad un anno di carcere e risarcimento oneroso per l'indicizzazione dei file .torrent, utilizzati per download di files. L'interesse è stato limitato per la trattazione dei temi con l'impiego della sola lingua inglese, anche da parte dell'attivita di Indymedia da Beirut.
A seguire l'intervento degli avvocati che hanno seguto il caso dell'oscuramento del server TPB a Bergamo.

Più tecnico il contenuto della presentazione del software audio “Adacity” da parte di Kraken, un editor open source che consente di svolgere gran parte delle operazioni richieste a questi strumenti informatici.

Altrettanto curiosa e condotta con spirito la presentazione della minaccia del moderno Panopticon, monitorato da Tramaci.org, un sito web che tra i propri contenuti analizza statisticamente i video censurati da youtube. Ne emerge che un'efficace risposta alle minacce di Big Brother consisterebbe nell'osservarne le modalità con cui attua il controllo . Per questa ragione Tramaci.org presenta anche una mappatura dei punti di sorveglianza nella città di Venezia, alla quale col tempo potrebbero aggiungersi altrettanti osservatori in altre città italiane.

Le due serate musicali sono state valide, considerando che l’HackMeeting non ha come priorità nei propri programmi i contenuti musicali.
La serata di Venerdì si è aperta con l'esibizione di due band locali, molto valide e di recente recensione, Fuzz Orchestra e QuasiViri, un po' penalizzati dalla qualità dell’impianto. A seguire tekno che ha introdotto una componente rave per tirare l’alba.

Sabato è stata una commistione di micromusic ed esperimenti più noise. Del primo caso si è già detto tutto ciò che si poteva dire di valido degli onnipresenti Tonilight e Pablito, di nuovo uniti al monzese micrometallaro Arottenbit. In aggiunta gli esperimenti grezzi di Teatro Meccanico, in grado di meravigliare con rumori generati da rottami tra cui ventilatori, motori, ovviamente processati a dovere.

Riferimento siti web relativi al contenuto dell’articolo:

HackMeeting
Quintarelli blog
Blay.se
Audacity
Tramaci.org

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